mercoledì 6 marzo 2013

Riflessioni in occasione del Cosmoprof!



Ci siamo, l'appuntamento italiano con la bellezza più atteso dell'anno è alle porte! Il Cosmoprof, fiera internazionale sulla cosmetica e la bellezza che si tiene annualmente a Bologna si terrà, quest'anno, dall'8 al 11 Marzo. Da appassionata del settore e incallita "compratrice" e consumatrice io sono emozionata... se dovessi usare una metafora per descrivere questo evento in base all' effetto che mi fa direi che per me è il Paese dei Balocchi! Non solo l'interesse per il settore, ma complice anche (e soprattutto) la "parte bambina" di me che proprio non accenna ad andare via seppur superata la soglia dei 26 anni (26 anni è una soglia?) questo posto visto dai più come mercato, luogo in cui si incontra la domanda con l'offerta, nonchè l'offerta con l'offerta per stipulare nuove collaborazioni, e inoltre la domanda con la domanda per scoprire nuove tendenze e fare acquisti ponderati... quest'orgia di fattori economici si traduce per me in luci, colori, milioni di colori, profumi, sensorialitá estrema. Cosa farò? Mi perderò incurante di tutto tra i vari stand con le antenne tese a captare i nuovi trend, le migliori offerte, le nuove potenzialitá di un settore che troppo spesso è rilegato ad aspetto superficiale e futile. Ecco a proposito di questo lasciatemi spendere qualche parola.



Ognuno di noi ha una storia (uhh rivelazione dell'anno!) e questa storia segna, forma, fa nascere alcune cose o le fa cessare di esistere. La storia che voglio raccontarvi oggi è quella di tutte le ragazze che grazie al trucco hanno ritrovato la sicurezza di stare in mezzo agli altri momentaneamente persa! Con "quella faccia", "quel difetto", "quella cicatrice" ( e potrei continuare) non si poteva, tutti l'avrebbero notata e non era certo un bel vedere! Il make up in questi casi aiuta a capire che basta poco per accettarsi con i propri difetti, che molti di questi si possono nascondere o addirittura giocarci su per farli diventare invisibili, che molto spesso abbiamo ingigantito un problema e che il più delle volte (quasi sempre) la gente che ci parla (o non parla) lo fa per motivi inerenti al carattere, alla personalitá e, udite udite, non ci guarda in faccia, proprio lì, dove pensiamo ci stia guardando, ma dritto negli occhi e soprattutto non presta attenzione ai nostri segni ma alle nostre parole! Ecco per me questo è il make up, è questo il trucco che mi piace, quello a cui sono appassionata... quelle piccole, minuscole (e costose!!) scatolette che ci fanno stare bene, che ci fanno piacere, che ci fanno dimenticare di aver vissuto qualcosa che ha lasciato brutti "segni" su di noi! Mi rivolgo a tutte quelle persone che un pò per pregiudizio, un pò per presunzione, un pò per mancata sensibilitá (no F. tranquillo, non sto parlando di te!) guardano al trucco (o meglio alle sue seguaci) come persone che badano al superfluo, ad un futile aspetto della vita a cui non si può prestar poi troppa attenzione, a gente senza spessore che pensa al materiale e non all’essenza! Per me la bellezza (e i suoi prodotti) é questo...stare bene, sentirsi a proprio agio, cambiare quando si vuole, acquisire sicurezza e ok lo dico, lo dico...sicuramente è anche sfizio e vanitá... ancora? Ok quei packaging di design e colorati fanno la loro bella parte!

Per finire, è vero, agli occhi degli altri noi con quei prodotti curiamo la nostra superficie (mentre invece ci “curiamo” attraverso essa) ma di una cosa sono certa, per la bellezza interiore, quella,  non ci sono "trucchi", se c' è si vede, qualunque faccia, cicatrice, segno noi abbiamo!

Buon cosmoprof a chi ci andrá e per chi non potrá esserci... stay tuned...foto, tendenze, news saranno il mio unico obiettivo lungo quei corridoi, quei lunghi, stracolmi, colorati e profumati corridoi!



Mmua,

Francesca.


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