domenica 20 ottobre 2013

MAC...he te lo dico a fare?



Buona Domenica, o forse a quest’ora sarebbe meglio buon quasi Lunedì, meravigliee,
l’articolo di oggi è interamente firmato MAC ed è in collaborazione con 2 care amiche: Karen e Vanessa (ecco i link ai loro canali http://oltreilmakeup.blogspot.it/ e http://everywherelovemakeup.blogspot.it/ )!

Karen afferma di avere la Mac-Mania. E appena ho udito le sue parole, mi son chiesta: e chi non ce l’ha? Come si fa a non rimanere affascinati entrando in un qualsiasi Mac Store o corner in giro per il mondo? Ci sono prodotti più o meno riusciti, formule più o meno apprezzate, colori più o meno preferiti ma… Mac è Mac!
Certo ha dalla sua un po’ di aspetti che mi fanno storcere il naso. Il primo potrebbe essere il prezzo. E dico potrebbe perché in effetti alla fine questo risulta ammortizzato nel tempo con la qualità e la durata dei prodotti. Il secondo è sicuramente la loro totale mancanza di fidelizzazione del cliente. Cioè, e scusate se ritorna la mia visione Marketing data dai miei studi, sono così sicuri del loro parco clienti, della loro brand reputation, della presenza del loro nome nel mondo che, diciamo, non si sforzano poi molto per gratificare (ovviamente oltre la garanzia di qualità dei loro prodotti) maggiormente gli acquisti delle loro fedelissime. Avete mai ricevuto un campioncino senza aver dovuto prima chiederlo? E anche quello richiesto, vi ha mai soddisfatto come quantità (ho capito che è un campioncino ma, cara Mac, se lo devo testare non puoi darmi delle quantità che appena le sfioro con lo sguardo spariscono). Piccolo aneddoto: la sera della VFNO, serata in cui si sono svolti i miei acquisti di cui vi parlerò di seguito, io, Karen, Vanessa e Silvia abbiamo fatto una spesa (ovviamente tutte insieme più vari pensierini per amiche) di oltre 300 euro. Aspettavamo ansiose alla cassa, il nostro pensiero era “ora ci riempiranno di campioncini” e tutte le nostre aspettative si sono rovinosamente schiantate contro il muro della delusione. Zero! Al che, rendendoci conto dell’assurdità di comportamento, siamo tornate indietro per chiederli, e mentre una ragazza ci ha espressamente detto “no”, un altro ragazzo ha capito e ha preso 3 (si avete capito bene, 3, praticamente un mezzo campioncino ogni 100 euro di spesa!) piccole jar in cui abbiamo fatto mettere due granelli di pigmenti! Chiusa questa nota di demerito, per me l’unica, che dire dei prodotti e della qualità? Solo merito!
Quella sera ho comprato due paint pot. Penso che la qualità di questi prodotti sia indiscussa, per me lo è. Tenuta eccellente, anche tutto il giorno, risultati alla sera identici a quando il prodotto viene steso, colori meravigliosi, prezzo 19.50!

I due paint pot sono:



 
Frozen Violet


E’ un viola freddo, molto riflessato e metallico. Mi verrebbe da dire violaceo, perché non è un viola netto.

Antique Diamond


Spettacolare grigio-verde-con riflessi argentati. Sulla scia di Epatant  di Chanel (ma differente, perché con riflessi argento e non oro) illumina l’occhio grazie ai suoi riflessi verdi e silver. Passepartout, questo, per qualsiasi occasione, è elegante per un make up da occasione, ma allo stesso tempo pratico e veloce quando si ha poco tempo. E’ un colore sia da giorno applicato con solo un po’ di mascara, che da sera con una bella riga di eyeliner nera o sui tono dei riflessi, quindi verde o argento. Insomma, un bijoux!
Amo i paint pot, ne ho altri e nessuno mi ha mai deluso!



Tra l’altro sono appena usciti i nuovi, di cui ne ho preso già uno (grazie Silvietta!!) che proverò e ve ne parlerò a breve... e suppongo non rimarrà l'unico! :P

Alla prossima,
Francesca.

2 commenti:

  1. Notare che l'ho letto dolo ora perché t stavo pensando!! Davvero che delusione per i campioncini :-( tirchi proprio!!!

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    1. Tesoroo!!Mi stavi pensando??? Che bello!! Si infatti, tirchi!!

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