Ci siamo,
l'appuntamento italiano con la bellezza più atteso dell'anno è alle porte! Il
Cosmoprof, fiera internazionale sulla cosmetica e la bellezza che si tiene
annualmente a Bologna si terrà, quest'anno, dall'8 al 11 Marzo. Da appassionata
del settore e incallita "compratrice" e consumatrice io sono
emozionata... se dovessi usare una metafora per descrivere questo evento in
base all' effetto che mi fa direi che per me è il Paese dei Balocchi! Non solo
l'interesse per il settore, ma complice anche (e soprattutto) la "parte
bambina" di me che proprio non accenna ad andare via seppur superata la
soglia dei 26 anni (26 anni è una soglia?) questo posto visto dai più come
mercato, luogo in cui si incontra la domanda con l'offerta, nonchè l'offerta con
l'offerta per stipulare nuove collaborazioni, e inoltre la domanda con la domanda
per scoprire nuove tendenze e fare acquisti ponderati... quest'orgia di fattori
economici si traduce per me in luci, colori, milioni di colori, profumi,
sensorialitá estrema. Cosa farò? Mi perderò incurante di tutto tra i vari stand
con le antenne tese a captare i nuovi trend, le migliori offerte, le nuove
potenzialitá di un settore che troppo spesso è rilegato ad aspetto superficiale
e futile. Ecco a proposito di questo lasciatemi spendere qualche parola.
Ognuno di
noi ha una storia (uhh rivelazione dell'anno!) e questa storia segna, forma, fa
nascere alcune cose o le fa cessare di esistere. La storia che voglio
raccontarvi oggi è quella di tutte le ragazze che grazie al trucco hanno ritrovato
la sicurezza di stare in mezzo agli altri momentaneamente persa! Con
"quella faccia", "quel difetto", "quella
cicatrice" ( e potrei continuare) non si poteva, tutti l'avrebbero notata
e non era certo un bel vedere! Il make up in questi casi aiuta a capire che
basta poco per accettarsi con i propri difetti, che molti di questi si possono
nascondere o addirittura giocarci su per farli diventare invisibili, che molto
spesso abbiamo ingigantito un problema e che il più delle volte (quasi sempre)
la gente che ci parla (o non parla) lo fa per motivi inerenti al carattere, alla
personalitá e, udite udite, non ci guarda in faccia, proprio lì, dove pensiamo
ci stia guardando, ma dritto negli occhi e soprattutto non presta attenzione ai
nostri segni ma alle nostre parole! Ecco per me questo è il make up, è questo
il trucco che mi piace, quello a cui sono appassionata... quelle piccole,
minuscole (e costose!!) scatolette che ci fanno stare bene, che ci fanno
piacere, che ci fanno dimenticare di aver vissuto qualcosa che ha lasciato
brutti "segni" su di noi! Mi rivolgo a tutte quelle persone che un pò
per pregiudizio, un pò per presunzione, un pò per mancata sensibilitá (no F.
tranquillo, non sto parlando di te!) guardano al trucco (o meglio alle sue
seguaci) come persone che badano al superfluo, ad un futile aspetto della vita
a cui non si può prestar poi troppa attenzione, a gente senza spessore che
pensa al materiale e non all’essenza! Per me la bellezza (e i suoi prodotti) é
questo...stare bene, sentirsi a proprio agio, cambiare quando si vuole,
acquisire sicurezza e ok lo dico, lo dico...sicuramente è anche sfizio e
vanitá... ancora? Ok quei packaging di design e colorati fanno la loro bella
parte!
Per finire,
è vero, agli occhi degli altri noi con quei prodotti curiamo la nostra
superficie (mentre invece ci “curiamo” attraverso essa) ma di una cosa sono
certa, per la bellezza interiore, quella, non ci sono "trucchi", se c' è si
vede, qualunque faccia, cicatrice, segno noi abbiamo!
Buon
cosmoprof a chi ci andrá e per chi non potrá esserci... stay tuned...foto,
tendenze, news saranno il mio unico obiettivo lungo quei corridoi, quei lunghi,
stracolmi, colorati e profumati corridoi!
Mmua,
Francesca.
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